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La Befana fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell’epifania) per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese sul camino o vicino a una finestra. Inoltre, in molte case, per attirare benevolmente la befana, è tradizione lasciare un piattino con qualcosa con cui possa ristorarsi: generalmente si tratta di un mandarino, un’acciuga, un pezzo di aringa affumicata o qualche cipollina sotto aceto e un bicchiere di vino rosso. Nel caso i bambini siano stati buoni, il contenuto delle calze sarà composto da caramelle e cioccolatini, caramelle alla frutta, mandarini, noci, frutta secca e piccoli regali, in caso contrario conterranno carbone (oggi si usa un preparato in zucchero colorato di nero a forma di carbone e molto duro da masticare). Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa e ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza, regali per i bambini meritevoli, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l’anno.

Dopo aver realizzato tutte le decorazioni per le feste natalizie e di Capodanno, dopo aver brindato all’anno nuovo, c’è ancora una giornata da celebrare, quella dell’Epifania, che tutte le feste, purtroppo, si porta via. Da tradizione dobbiamo appendere al camino o appoggiare sul tavolo la nostra calza.

Che ne dite di realizzarne una riciclata?

La tradizione, infatti, vuole che nella notte che precede l’Epifania, festa religiosa dell’arrivo dei Re Magi da Gesù Bambino, una simpatica vecchina a bordo della sua scopa porti dolciumi ai bambini buoni e carbone a quelli cattivelli. Il tutto viene messo all’interno di una calza appesa in casa la sera prima: al posto di comprarne una già fatta ai nostri bambini, coinvolgiamoli nella realizzazione della loro calza personale, utilizzando la carta dei pacchetti natalizi.

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Se avete ancora per casa la carta utilizzata per impacchettare i vostri doni di Natale, possiamo riciclarla per poter realizzare la nostra calza della Befana: possiamo prendere il nostro pezzo di carta e piegarlo più volte, realizzando la forma di una vera e propria calza, che andremo a fermare grazie all’utilizzo della macchina da cucire. Oppure possiamo tagliare a striscioline la carta, andando poi ad incollarla per realizzare la forma della nostra calza della befana che, lo ricordo, dovrà essere un contenitore abbastanza capiente: con questo secondo sistema, possiamo coinvolgere di più anche i bambini, che saranno felicissimi di darci una mano visto che poi i dolci saranno tutti loro!!!!

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Storia calza della befana